La libertà del cristiano Il 2017 è l'Anno della Riforma,
la cui data di inizio è posta al 31 Ottobre 1517, con la pubblicazione
delle 95 Tesi di Martin Lutero sulla natura delle indulgenze.
Questo evento complesso ha cambiato radicalmente la storia non solo dell'Europa, ma del mondo. Perciò molti si interessano della Riforma e vorrebbero sapere, da chi vive nelle Chiese nate dalla Riforma, e in particolare dai luterani, chi siano; che cosa pensino; come vivano. Questo sito vuole aiutarli. Non è il sito ufficiale di una Chiesa o di una comunità. È semplicemente il sito di una persona che, avendo avuto la possibilità di conoscere la vita di chiesa in diversi aspetti, vuol mettere quel che sa a disposizione di chi vorrebbe saperne di più. Anna Belli |
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Chi sono
i luterani? In un Paese a larga maggioranza cattolica, come l'Italia, in cui i luterani sono una piccola minoranza (ufficialmente 7000 "gatti"), molte persone ci conoscono solo in modo indiretto. Per esempio, attraverso i libri di storia: i luterani sono coloro che fanno parte della Chiesa nata dalla Riforma di Martin Lutero nel '500. Oppure conoscono alcuni grandi: il musicista Johann Sebastian Bach, i filosofi Immanuel Kant |
e Søren Kirkegaard, lo scultore Bertel Thorvaldsen, il favolista Hans Christian Andersen… O conoscono almeno di nome il teologo, medico e scrittore Albert Schweitzer e la sua opera nell'ospedale di Lambarenè, in Africa. O ci conoscono per mezzo del cinema, dai film di Ingmar Bergman oppure per aver visto Il pranzo di Babette di Gabriel Axel. Ancora, qualcuno ha sentito parlare della Chiesa Confessante, il movimento di resistenza al nazismo sorto all'interno della Chiesa luterana, il cui rappresentante più famoso fu il teologo Dietrich Bonhoeffer. |
Ingresso
in una chiesa luterana
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tabernacolo, dei confessionali e degli inginocchiatoi. Mentre chi frequenta chiese riformate riscontra in genere un maggiore uso di immagini e la presenza delle candele sull'altare. Naturalmente, queste differenze non hanno nulla di casuale, ma sono dovute alle interpretazioni teologiche diverse dello stesso messaggio cristiano. A questo punto, vale forse la pena di ricordare un po' di storia della Riforma. |
Nella società medioevale ognuno ha il suo ruolo: il tintore tinge tessuti, il notaio redige atti, il frate prega. In campo religioso, anche se tutti sono ugualmente chiamati ad essere buoni cristiani, ci sono due modi per riuscirci. Il laico, che vive tra le tentazioni del mondo, dispone di una serie di possibili adempimenti devozionali: digiunare o mangiare di magro in periodi particolari, compiere opere di misericordia e/o pellegrinaggi, acquistare indulgenze. Il religioso, che vive in convento, protetto dal mondo, si trova in un luogo in cui può dedicarsi senza distrazioni alla ricerca della santità. Tanto il laico quanto il religioso sanno che, compiendo determinate azioni, possono guadagnare dei meriti davanti a Dio, che varranno nel giorno del giudizio. |
Lutero durante una lezione all'università di Wittenberg |
"Il
giusto vivrà per fede" |
che
la condizione essenziale è la fede dell'essere umano in Dio; la fede
è sufficiente per ottenere la salvezza. Per mezzo della sola fede
l'uomo si salva: questo concetto è espresso con le parole latine
sola fide. La fede, dal canto suo, è
un dono che Dio fa all'essere umano, mosso soltanto dalla Sua grazia, cioè
dal Suo amore (sola gratia). Il contatto
tra essere umano e Dio passa attraverso un solo Mediatore: Gesù Cristo
(solus Christus) e attraverso un solo
canale che permette di conoscere l'operato di Dio nella storia e di capire
che cosa si aspetti dall'uomo (sola Scriptura).
Sola gratia, sola fide, solus Christus, sola Scriptura sono le quattro pietre
angolari della teologia prima di Lutero e della Riforma poi. Tutto questo ha delle conseguenze: viene eliminato il culto dei santi e della Madonna, perché l'unico Mediatore è Cristo. Altre conseguenze derivano dal fatto che, se l'essere umano si salva per la sola fede che gli viene data da Dio per amore, allora: 1) l'essere umano non può "conquistare" la fede né acquisire dei meriti davanti a Dio; 2) la Chiesa non può "ridistribuire" i meriti dei santi tra i fedeli "comuni". Queste due conseguenze portano, a loro volta, alla dissoluzione dell'intero sistema formato dalle indulgenze e a respingere l'ipotesi dell'esistenza del purgatorio di cui, per inciso, non c'è traccia nella Bibbia. "C'è salvezza fuori dalla Chiesa?" La questione aveva avuto risvolti pratici importanti, nel rapporto tra Chiesa ed Impero, durante il Medio Evo. Assumendo che fuori della Chiesa non ci fosse salvezza, i Papi avevano avuto il potere di scomunicare, cioè di dichiarare che qualcuno non era più parte della Chiesa come comunità di credenti e di salvati. In una società in cui i re e gli imperatori erano tali "per grazia di Dio", scomunicare un re o un imperatore equivaleva a contestargli la potestà regale o imperiale. Questo era accaduto, per esempio, tra il Papa e gli Imperatori svevi. E Dante, nella Divina Commedia, risponde "sì, c'è salvezza fuori dalla Chiesa", quando fa dire a Manfredi di Svevia, scomunicato da Innocenzo IV: "ma la pietà divina ha sì gran braccia / che prende ciò che si rivolge a lei." (Purgatorio, c. III, vv. 122-123). Due secoli dopo, Lutero dà la stessa risposta, ma in modo ancora più netto: sì, c'è salvezza fuori della Chiesa perché solo Dio ha l'ultima parola nel giudicare un'anima. E dopo il verdetto, la sorte è certa: inferno o paradiso, perché nessuno può influire con preghiere od opere sul giudizio divino. E qui Lutero pensa diversamente dai teologi medioevali e dallo stesso Dante, che sempre a Manfredi fa chiedere alla figlia preghiere per la sua anima perché "qui [nel Purgatorio] per quei di là [per mezzo dei vivi] molto s'avanza." (idem, v. 145). Se si vuole segnalare una caratteristica propria della Riforma di Lutero rispetto a quelle di Zwingli e Calvino, si può affermare che Lutero non cercò forme nuove, ma che volle di adattare le forme già in uso nella Chiesa al modo rinnovato di intendere il rapporto con Dio. Ciò dipese dal fatto che, all'inizio, Lutero non aveva alcuna intenzione di fondare una nuova Chiesa, ma voleva riformare quella esistente. Lutero mantenne spesso le vecchie, familiari "scatole" formali, ma le riempì con contenuti nuovi o meglio rinnovati. Torneremo sulle conseguenze pratiche di tale atteggiamento nei paragrafi dedicati al culto e agli inni. |
Il valore delle opere cambia. L'essere umano non ha bisogno di conquistare la salvezza con le proprie azioni. Ma un credente sentirà il bisogno di esprimere visibilmente la fede. Le opere, dunque, ci sono: come conseguenza della fede, come segno di gratitudine nei | confronti
di Dio per essere stati salvati, per aver ricevuto, con la fede, l'assicurazione
che la vita di ogni individuo ha un senso noto a Dio. Il mondo, inoltre, è stato dato in amministrazione all'umanità, e compito di ogni persona è rispondere alla fiducia di Dio |
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cercando
di farne buon uso. Lutero si pone come scopo quello di "riformare" la Chiesa, ossia di togliere dalla dottrina e dalla pratica religiosa tutto quanto non è fondato con sicurezza sulla Scrittura. |
"Che
cosa significa?" - il catechismo di Lutero "Che cosa significa?" chiede il vecchio Johann Buddenbrook, patriarca della famiglia, alla nipotina Tony, nella scena con cui Thomas Mann comincia il romanzo sulla famiglia anseatica. E Tony comincia a snocciolare diligentemente la risposta del catechismo. Lutero dà importanza all'educazione religiosa impartita in famiglia. Perciò scrive due catechismi, consultabili da tutti: il Grande Catechismo, destinato agli adulti, che contiene anche una parte sul matrimonio, e il Piccolo Catechismo, pensato per istruire i bambini. |
La domanda
"Che cosa significa?" si trova davvero nel piccolo catechismo
di Lutero. Per ognuno dei cinque pilastri della dottrina, cioè
Dieci Comandamenti, Credo (apostolico), Padre nostro, Battesimo, Santa
Cena, più la Confessione, la struttura è: frase da commentare-domanda-spiegazione. |
preghiamo
con tutta la fiducia possibile come figli affettuosi che preghino il loro
padre affettuoso." All'inizio Lutero riduce i sacramenti da 7 a 3:
Battesimo, Santa Cena e Confessione; presto, però, vengono conservati
soltanto i primi due e la Confessione diventa un "ufficio". Per quanto riguarda il Battesimo, Lutero ammette anche quello dei bambini. Se non è vietato, è consentito: così si può riassumere la sua opinione a questo proposito. Egli dedica al tema un interoparagrafo del Grande |
Catechismo. Osserva che la Scrittura non prescrive né vieta esplicitamente il battesimo dei bambini; inoltre, poiché molte persone battezzate da neonati, una volta adulte hanno dimostrato di essere dei buoni cristiani, ciò vuol dire che Dio non rifiuta di inviare lo Spirito Santo a chi ha ricevuto il battesimo quando ancora non era in grado di aderire coscientemente agli insegnamenti di Cristo. Per Lutero, il battesimo è legato alla Parola di Dio e non alla fede; la fede serve invece per intendere in modo corretto questo sacramento. |
La Santa Cena è celebrata e consumata da tutti, pastore e comunità, con pane e vino. Lutero formula, per il problema della presenza di Cristo, la teoria della consustanzialità, che si pone a metà strada tra quella cattolica (transustanziazione) e quella riformata (commemorazione senza presenza reale, ma solo spirituale). Consustanzialità vuol dire: il pane e il vino rimangono tali; inoltre, |
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dopo le parole dell'istituzione e al momento di distribuirli, con essi ci sono anche il corpo e il sangue di Cristo. Alla Santa Cena possono partecipare tutti coloro che lo desiderano, avendo fatto un esame di coscienza, senza discriminazioni in base a condizioni personali (essere separati o divorziati, per es.) Di solito, nel culto è usato il Credo Apostolico, sebbene la Chiesa luterana riconosca anche quello di Nicea-Costantinopoli. Per esaminare la propria coscienza vengono usati i Dieci Comandamenti. |
Leggere la Bibbia - istruzioni per l'uso Ogni persona ha il diritto, e in un certo senso anche il dovere, di leggere la Bibbia per capire che cosa Dio potrebbe volere da lei. Dio ha promesso, per bocca di Gesù, di inviare lo Spirito Santo ogni volta che venga pregato di farlo ("Bussate e vi sarà aperto"). Ed è lo Spirito Santo a permettere di capire il senso delle parole, riferito alla persona che legge nel momento storico e sociale in cui vive. Tutto ciò è chiamato libero esame. Ma come leggere la Bibbia? Come scegliere i brani? | ||
Non che sia vietato aprirla a caso e leggere il versetto su cui si punta il dito, oppure cominciare dalla prima parola della Genesi per finire con l'ultima dell'Apocalisse. Però, nel lungo periodo, nel primo caso si rischia di trattare la Parola di Dio come un libretto di oracoli da spiaggia, e nel secondo si rischiano cadute di interesse in quei passi che contengono lunghi elenchi di nomi, senza offrire molto nutrimento spirituale. | Come già detto a proposito del culto, esistono degli elenchi di passi da leggere per ogni domenica dell'anno. Ma questo significa accostarsi alla Bibbia una volta la settimana. Qualcuno pensò di fare un elenco simile per ogni giorno dell'anno. Era Nikolaus Ludwig von Zinzendorf (1700-1760), che nel 1728 introdusse nella comunità che aveva fondato (Herrnhut, Protezione del Signore), le prime Losungen (indicazioni di lettura). |
Nikolaus Ludwig von Zinzendorf |
Oggi le "indicazioni di lettura" sono pubblicate in oltre 40 lingue; in Italia compaiono, per i tipi della Claudiana, sotto il titolo Un giorno, una parola. Per ogni giorno vengono letti un passo dall'Antico Testamento (AT) e uno dal Nuovo Testamento (NT). Il terzo testo può essere una preghiera, una frase di un personaggio noto, una poesia, una strofa di un inno o un testo dottrinale. Sono stati selezionati 1800 brani dell'AT, che sono ripartiti in un ciclo che si ripete ogni 5 anni; per il NT sono scelti interi capitoli dai Vangeli e dalle Lettere, la cui lettura è distribuita in più giorni. |
La
comunità La comunità, in Italia, è composta da persone che vi aderiscono volontariamente. Non basta essere luterani ed abitare in zona per appartenervi: bisogna recarsi in Pastorato, cioè nell'ufficio del Pastore, e chiedere di essere iscritti come |
membri di comunità. Possono essere iscritte non solo le persone di fede luterana, ma tutti i cristiani battezzati. La comunità è strutturata come una democrazia. I suoi membri hanno diritto di voto all'Assemblea, che si riunisce almeno una volta l'anno; se hanno fatto la Confermazione, hanno anche |
diritto di voto passivo, cioè possono essere eletti consiglieri. L'Assemblea elegge il Consiglio Presbiterale. I consiglieri, poi, eleggono il Presidente scegliendolo tra loro. Se l'Assemblea è il parlamento, il Consiglio è il governo. Esso ha vari compiti: discute e decide sui contatti esterni della comunità (attività ecumenica, conferenze, manifestazioni), svolge compiti di controllo dell'operato del Pastore, amministra le finanze della comunità, si occupa della manutenzione | |
degli edifici ecc. Il Consiglio esamina anche i confermandi, cioè le persone, di solito giovani intorno ai 15-17 anni, ma talvolta anche adulti, che sono state preparate dal Pastore per la cerimonia della Confermazione nella fede. Oltre ad eleggere il presidente, i consiglieri decidono anche come ripartire tra loro incarichi specifici; per esempio, contatti ecumenici, cura degli immobili, tesoriere, vicepresidente, etc. |
Il Pastore è la guida spirituale e teologica della comunità. Non è un sacerdote. O almeno non lo è più di qualunque altro fedele, poiché nella Chiesa luterana vige il principio del sacerdozio universale dei fedeli. Vale a dire che tutti i credenti possono essere in contatto diretto con Dio. | Il Pastore o la Pastora, perché anche le donne possono ricoprire questa carica, è laureato/a in teologia; è eletto dalla comunità dopo un culto di prova con predicazione e un incontro con i membri. Ogni Pastore/a, prima di diventare tale, ha lavorato come Vicario/a, cioè come assistente del Pastore. |
La
vita della comunità è animata da gruppi, in cui ci si riunisce
per stare insieme e per fare insieme. Molte comunità hanno l'Unione
femminile e il Gruppo dei giovani. L'Unione femminile consente alle donne
di fare vita sociale; ma, soprattutto, sono queste signore ad avere in
mano l'organizzazione di un evento annuale molto atteso, che serve a finanziare
il lavoro sociale e l'assistenza ai poveri: il Bazar. Oltre all'Unione Femminile, cui fanno capo le donne di una Comunità, in Italia c'è un'altra struttura che si rivolge alle luterane: la Rete delle Donne. Istituita ufficialmente nel Sinodo CELI del 1999, tiene in contatto tra loro le donne delle varie comunità e le luterane della CELI con le altre del resto del mondo per mezzo del WICAS, la struttura delle donne istituita dalla Federazione Luterana Mondiale (v. oltre La Chiesa Evangelica Luterana in Italia e Organismi internazionali di cui fanno parte i luterani). Il Gruppo dei giovani Si usa dire che i giovani siano la speranza del domani. Ogni Comunità fa quello che può per offrire ai giovani degli spazi in cui possano incontrarsi, sentirsi a loro agio tra coetanei e, al tempo stesso, possano anche sentirsi parte della Comunità. Le comunità hanno anche compiti particolari. Per esempio, collaborano con il Concistoro per l'organizzazione del Sinodo, che si tiene ogni anno in un luogo diverso. Un altro di simili compiti è quello dell'organizzazione dell'Accademia della Comunità. Si tratta di un incontro, durante una fine settimana, cui possono partecipare tutti i membri delle comunità. Viene scelto un tema che ispira i lavori. Per esempio, nel 1999 il tema fu "Cambiamento epocale - Epoca di cambiamento"; nel 2000 è stato dedicato alla musica sacra, in onore del 250° anniversario della morte di Johann Sebastian Bach. Quello del 2001 è stato dedicato a "Riflettere sulla Chiesa". |
La
famiglia Anche Lutero lavava (e stendeva) i pannolini. Dai discorsi a tavola e dalle lettere private, si viene a sapere che aveva una profonda stima della moglie, Katharina von Bora; la quale, dal canto suo, reggeva e governava la vita domestica, facendo filar dritto, oltre ad uno stuolo di domestici, figli, parenti, amici e studenti, lo stesso Lutero. E il Riformatore gliene era grato. |
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Martin Lutero e sua moglie> Katharina von Bora |
Il modo protestante di vivere in famiglia è stato modellato dalle conseguenze dell'invito a leggere la Bibbia, rivolto nella stessa misura a uomini e donne. | |||
Il
fatto che tutti avessero lo stesso diritto di accedere almeno all'istruzione
di base ha mantenuto viva la consapevolezza che uomini e donne sono pari
per dignità e che, davanti a Dio, hanno la stessa libertà
e responsabilità. Perciò marito e moglie sono |
alleati alla pari nella vita quotidiana ed educano insieme i figli. E ciò anche in peridodi in cui prevaleva un concetto di famiglia in cui la vita sociale e lavorativa era appannaggio degli uomi e quella domestica e familiare delle donne. Oggi, questa divisione dei compiti non | ||
esiste
più in forma rigida ed anche gli uomini cambiano i pannolini ai
figli. In fondo, anche se non li lavano né li stendono più,
è un ritorno alle origini. Nella realtà quotidiana delle famiglie dei luterani che vivono in Italia ci sono le stesse gioie e dolori di tutte le altre. Ci sono nuclei del tutto luterani, ma è molto frequente trovare famiglie di confessione mista, composte da cattolici e luterani o da evangelici di diverse confessioni. |
Il
lavoro Con la Riforma, il concetto di lavoro subisce una rielaborazione profonda. Il lavoro non è più visto come una condanna divina (Adamo, scacciato dall'Eden, si sente dire che dovrà guadagnarsi il pane con il sudore della |
fronte, Genesi 3, 19), ma come un compito che Dio assegna all'essere umano che decide di vivere secondo la Sua volontà. Ogni individuo ha il suo Beruf, (compito, professione, chiamata, vocazione) come diceva Lutero. Lavorare significa, dunque, fare la propria parte nei disegni di Dio. E allora, bisogna farla bene. Nei | |
Paesi a maggioranza protestante, esiste sempre un corrispettivo di Beruf,
mentrein quelli a maggioranza cattolica no, e si deve ricorrere a termini
diversi, secondo le circostanze. Un'opinione molto diffusa, che per di più è di solito attribuita allo studioso Max Weber, sostiene che alla base della Riforma ci sia stato il desiderio dei mercanti e dei borghesi in genere di avere una religione "su misura". Variante: la Riforma ha prodotto il capitalismo. È una semplificazione rozza, che lo stesso Weber rifiutava, lamentandosi del fatto che gli fosse attribuita. |
Il
culto, la predica, gli inni, le feste Il culto Il culto settimanale è celebrato di domenica e in ogni altra solennità prevista dal calendario liturgico. È detto anche servizio divino e come tale è sia un servizio di Dio agli uomini sia un servizio che gli uomini rendono a Dio per |
Il culto si celebra solo di domenica. Durante la settimana si possono svolgere degli studi biblici. |
ringraziarlo, per pregarlo e per lodarlo. Il culto segue una liturgia simile a quella cattolica (ci sono, come parti fisse, il Kyrie, il Santo, l'Agnello di Dio). Il suo cuore non è solo la Santa Cena, che del resto non è celebrata ogni domenica, ma anche la predica. Esiste un elenco di testi da leggere e da predicare durante i culti (pericopi), che vale un ciclo |
di sette anni. Per ogni domenica o festa è previsto un brano della Bibbia da commentare. La predica è la spiegazione della Parola di Dio. I fedeli si aspettano da essa di essere educati a capire come si commenta la Parola di Dio, quali sono i legami tra le parole della Bibbia e la realtà attuale del mondo e si aspettano anche ammonizioni e incoraggiamenti, oltre che spunti di riflessione per il resto della settimana. |
Svolgimento del culto Entrando in chiesa trova di solito una persona di turno per il servizio di lettore, nei cui compiti rientra anche l'accoglienza di chi viene ad assistere al culto. In Italia un luterano molto raramente si fa il segno della croce. È un riflesso del desiderio di distinguersi rispetto ad altri gruppi, che nel caso degli eventi scaturiti dalla Riforma ha portato sia i cattolici sia i protestanti ad abbandonare gli atteggiamenti che venivano considerati come tipici dell'altra parte. Se viene fatto, è al modo della Chiesa d'Occidente. | ||
Di solito, prima di sedersi si recita mentalmente una preghiera per preparare lo spirito ad ascoltare la Parola e a rendere onore a Dio. I rintocchi delle campane avvisano dell'imminenza del culto. Al termine, segue un preludio, di solito all'organo. Poi la persona di turno per il servizio di lettore saluta la comunità. A questo punto comincia il culto, celebrato dal Pastore o, in qualche caso, da un lettore. Durante il servizio divino vengono letti due testi tratti dalla Sacra Scrittura; uno di questi è oggetto della predica. |
Il culto dell'alba di Pasqua Se partecipare al culto del Venerdì Santo richiede uno sforzo di organizzazione ai credenti perché non è un giorno festivo e può risultare non facile trovare il modo di armonizzare impegni di lavoro e partecipazione al servizio divino, l'unico problema per chi vuole partecipare al culto dell'alba di Pasqua è quello di riuscire a | sentire la sveglia. Ma la "levataccia"
è ampiamente ripagata da un'esperienza spirituale unica nel suo
genere. Si comincia con la chiesa ancora avvolta dalle tenebre. Niente
suono di campane. Il culto comincia normalmente, con il preludio d'organo e il benvenuto e prosegue con preghiere ed inni. |
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Ad un certo punto, entra la luce, portata con una candela da qualcuno
che canta "Cristo è la luce" per tre volte. Nel corso
del culto si accende anche il cero pasquale e si distribuisce la Santa
Cena. Gradualmente, la luce aumenta; dalle tenebre della notte e del
dolore, il mondo si risveglia avvolto nella luce del giorno e della
gioia della Resurrezione. |
Le
feste L'anno è scandito per la maggior parte da feste comuni alle altre Chiese cristiane: Avvento, Natale, Ultimo dell'Anno, Capodanno, Epifania, Domenica delle Palme, Venerdì Santo, Pasqua, Ascensione del Signore, Pentecoste. Il Venerdì Santo è molto sentito ed è oggetto di un culto solenne, come pure |
Pentecoste. Comune alle altreChiese evangeliche è la Festa della Riforma (31 ottobre). Inoltre, esistono festività peculiari. La prima è la Festa della Trinità (prima domenica dopo Pentecoste), ultima solennità che precede la pausa estiva, dopo la quale la serie dei grandi appuntamenti riprende con la Festa del Ringraziamento per | |
il Raccolto, la prima domenica di ottobre. Segue, il mercoledì precedente l'ultima domenica dell'anno liturgico, il Giorno del Pentimento e della Preghiera, almeno per le Chiese luterane sorte più o meno direttamente per opera dei luterani tedeschi. Quindi non c'è, per esempio, nel calendario delle Chiese luterane scandinave. Questa solennità, introdotta nel 1852, serve per meditare, come cristiani, sulla nostra responsabilità e sulle nostre manchevolezze collettive. L'anno liturgico è chiuso dalla Domenica dell'Eternità, in cui si commemorano i defunti. Esistono inoltre tre feste, che però non sono sempre oggetto di un culto apposito: Festa di Giovanni Battista (24 giugno), Festa dell'Arcangelo Michele (29 settembre) e Festa di Martino (11 novembre). |
I
luterani in Italia I porti sono anche porte. Le idee luterane entrano in Italia da una città di mare, Venezia, già ai tempi della Riforma. E non rimangono solo tra i tedeschi che fanno la spola con l'Europa Centro-Settentrionale. Esiste una lettera di Lutero alla comunità di Venezia e Vicenza, in |
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cui si scusa di non poter inviare libri in latino perché ne ha di disponibili solo in tedesco. Ciò indica che le sue idee hanno cominciato a trovare adesioni anche in non tedeschi. Presto, però, l'efficienza dell'Inquisizione riescìe ad impedire che si diffondano. Nella Serenissima, i mercanti tedeschi che vi risiedono, e di cui si sa chesono luterani, sono costretti ad una vita religiosa nascosta, in cui bisogna prendere moltissime precauzioni per non essere notati, perché in caso |
contrario la Repubblica di Venezia sarebbe costretta ad espellerli per evitare contrasti diplomatici con lo Stato della Chiesa. Fino al XVIII sec., quella lagunare è l'unica comunità organizzata in Italia. Lentamente, cominciano a farsi strada idee di maggiore tolleranza della diversità. Ma perché i luterani possano riunirsi in comunità bisogna che si verifichino circostanze politiche particolari. A volte, è necessario il suolo extraterritoriale di legazioni o consolati. Inoltre, nel corso della loro storia le comunità, già non numerose, | sono state messe a dura prova da epidemie e guerre. E comunque, spesso le comunità luterane sono tollerate proprio perché comunità di "tedeschi" o di "stranieri", che, in quanto tali, non mettono in discussione il convincimento che i latini, e gli italiani in particolare, siano per loro natura cattolici. Questo dato psicologico è probabilmente una concausa della lentezza con cui le comunità luterane in Italia si sono aperte all'ambiente intorno. Abituate ad essere considerate "corpi estranei", si sono a lungo sentite tali, anche se i | |
cambiamenti
intervenuti nella società e nella mentalità italiane hanno
mutato la situazione. |
La
Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI) La svolta venne con la fondazione della CELI. |
La
Rete delle Donne La storia della CELI deve molto alle donne, come spesso accade per organizzazioni che non potrebbero andare lontano senza l'opera di volontariato dei propri membri. |
tra Chiese con successione apostolica (quella cattolica e le ortodosse)
e no. Nel secondo gruppo rientrano le Chiese evangeliche, che si sono offese.
La Chiesa cattolica, per bocca del Card. Ratzinger, ha ribadito che le Chiese
evangeliche, riconoscendo di non essere Chiese nel senso cattolico, non
possono offendersi se non vengono definite Chiese. Ora, due concetti vanno ricordati. Il primo è che Cristo stesso ha stabilito il criterio per definire il |
concetto di Chiesa: "Se due o se tre sono riuniti nel mio nome, io sono lì in mezzo a loro" (Mt 18, 20). Perché un gruppo di persone possa dirsi Chiesa, occorre dunque che sia costituito da credenti in Cristo che lo pongano come fondamento del loro essere insieme. In questo senso, le Chiese evangeliche sono Chiese esattamente quanto tutte le altre. Il secondo concetto da tenere presente è il ruolo della Chiesa. Per i cattolici, la Chiesa è un mezzo di | |
salvezza, anzi, non c'è salvezza fuori di essa. Per gli evangelici, solo la fede è indispensabile per la salvezza. La Chiesa è un'istituzione umana necessaria e utile, ma per quanto importante non ha il minimo influsso sulla salvezza. Sottovoce aggiungiamo che non è vero nemmeno che le Chiese evangeliche non abbiano conservato la successione apostolica: le Chiese luterane della Scandinavia ce l'hanno. |
Giornata
Mondiale di Preghiera - GMP Si tratta di un evento annuale: il primo venerdì di marzo, donne di tutto il mondo si riuniscono per pregare insieme, secondo una liturgia preparata ogni volta da un diverso comitato nazionale di donne. Il denaro raccolto in quest'occasione è di solito devoluto a qualche progetto che riguarda il Paese delle donne che hanno composto la liturgia oppure qualche emergenza di livello internazionale. La GMP si celebra su larga scala dal 1887, anche se la prima giornata di preghiera organizzata da donne fu indetta negli Stati Uniti, nel 1812, per merito di una battista, Mary Webb. Nel corso del XIX sec., proposte simili furono avanzate anche da altre donne, sia pure con cadenza diversa. Le varie giornate di preghiera |
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confluirono, dopo la I Guerra Mondiale, in un evento annuale organizzato dal Comitato Mondiale delle Donne Cristiane. L'introduzione della Giornata Mondiale di Preghiera in Italia risale agli anni '50-'60, grazie ad incontri in comunità valdesi e metodiste. Oggi, è la FDEI ad occuparsi della liturgia. Gli Stati in cui la GMP è celebrata sono attualmente 97. All'iniziativa, nata dunque in ambiente protestante, dal 1969 partecipano anche movimenti cattolici. Esiste ai giorni nostri un comitato specifico che cura traduzione, diffusione e contatti con il Comitato Mondiale. |
Eventi
speciali Il Kirchentag |
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La parola "Kirchentag" è composta di "Kirche", chiesa, e "Tag", assemblea, raduno. Si potrebbe tradurre "raduno della Chiesa", "raduno evangelico", poiché è stata un'iniziativa presa da evangelici, ma fin dal principio è stata una manifestazione ecumenica, aperta a tutte le confessioni cristiane ed anche alle altre fedi. Tra i relatori delle conferenze del Kirchentag, e tra coloro che hanno uno stand al Mercato delle Possibilità, non ci sono solo evangelici, ma anche cattolici, ortodossi, ebrei, islamici. Si tiene ogni due anni in una città tedesca ed ha una struttura propria, indipendente. Non è limitato alla Germania: tanto i relatori quanto i semplici partecipanti vengono da tutto il mondo. Il suo promotore fu Reinold von Thadden-Trieglaff che, con alcuni amici di Hannover, fondò un movimento evangelico di laici. |
Al Kirchentag si possono ascoltare conferenze, musica e si può entrare in contatto con le più disparate realtà associative. Si svolge ogni 2 anni in una diversa città tedesca. Prossimo: Brema 20-24 maggio 2009 |
Il
Kirchentag è nato nel 1949 e fino al 1961 fu organizzato da tedeschi
di entrambe le Germanie. Dopo la Svolta del 1989 i due movimenti si sono
riuniti. Il Kirchentag ha contribuito al dialogo tra ebrei e cristiani,
a quello evangelico-cattolico ed è una continua fonte di stimoli
religiosi e culturali. È difficile incasellare il Kirchentag. È una festa, perché le persone vi si recano con gioia. È uno spazio per conferenze, in cui si possono ascoltare personalità di spicco in vari campi: teologia, diritti umani, politica, economia, filosofia, morale… È un festival di musica sacra, perché ci sono concerti ovunque: nelle chiese, per strada, nelle sale pubbliche. È una rassegna di performance teatrali. È un luogo in cui, nonostante l'euforia intorno, si può trovare il posto e il momento giusto per meditare, per pregare, per assistere ad un culto. È, anche, un luogo |
in cui,dopo
aver camminato per chilometri, si può trovare un punto di ristoro
dove sedersi a bere un caffè. |
Organismi
di cui fanno parte o con cui sono in contatto i luterani |
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Brot
für die Welt (Pane per il Mondo) Organizzazione per la cooperazione
e lo sviluppo sostenuta da tutte le Chiese tedesche, regionali e libere.
Ma non solo, considerato che "Pane per il Mondo" è destinatario
di una parte delle collette che la CELI raccoglie nelle sue Comunità.
Ogni anno segue oltre 2000 progetti in Paesi del Terzo Mondo. Sito web: http://www.brot-fuer-die-welt.de |
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Conference
of European Churches (CEC, Conférence des Eglises Européennes,
Konferenz Europäischer Kirchen, KEK) Fondata nel 1959, la Conferenza
riunisce 126 Chiese ortodosse, protestanti e veterocattoliche del Vecchio
Continente. Ha uffici a Ginevra, Bruxelles e Strasburgo. Sito web: http://www.cec-kek.org/index.shtml |
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Diakonisches
Werk (DW, Opera di diaconia) Struttura che oggi fa parte
della EKD (v.), sorta nel 1848 come ente assistenziale con il nome di "Comitato
centrale per la Missione Interna della Chiesa Evangelica Tedesca" .
Nella sua storia ha conosciuto delle rifondazioni: nel 1945 con il nome
"Opera assistenziale della Chiesa Evangelica in Germania" e nel
1975 con quello attuale, "Opera di diaconia" . È impegnata
nell'assistenza ai rifugiati, ai senzatetto, ai detenuti, ai bambini. Sito
web: http://www.diakonie.de |
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Evangelische
Kirche in Deutschland (EKD, Chiesa Evangelica in Germania)
Fondata nel 1948 dalle Chiese luterane, riformate e unite di Germania. Dopo
la fondazione, otto Chiese costituirono, nel 1969, la "Federazione
delle Chiese Evangeliche nella DDR". Oggi la Chiesa Evangelica in Germania
è formata da 25 Chiese dell'Est e dell'Ovest; il 25° membro è,
in realtà, un complesso di 7 Chiese della Germania Orientale, costituenti
la Chiesa Evangelica dell'Unione (EKU). Alla fine del 1997 ne facevano parte
circa 27,4 milioni di persone di 18.000 comunità. Sito web: http://www.ekd.de |
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Federazione
delle Chiese Evangeliche in Italia (FCEI) Fondata il 5 novembre
1967 a Milano da battisti, luterani, metodisti e valdesi. Oggi, oltre a
queste Chiese, comprende anche Esercito della Salvezza, Comunione di Chiese
libere, Chiesa Apostolica d'Italia e Comunità Ecumenica di Ispra-Varese.
In totale, rappresenta circa 50.000 persone. Ha tre servizi: Servizio stampa,
radio e televisione; Servizio istruzione e educazione; Servizio rifugiati
e migranti. Nata per testimonaire la Parola di Dio e vigilare sul rispetto
per la libertà religiosa, ha contatti con organismi ecumenici. Sede:
Roma. Sito web: http://www.fedevangelica.it/ |
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Federazione
delle Donne Evangeliche in Italia (FDEI) Nata dal Congresso del
1976 delle donne battiste, metodiste e valdesi, si tratta di un organismo
nazionale. Si occupa di formazione e aggiornamento, coordinamento di iniziative
d'interesse comune. Si impegna perché la dignità della donna
sia rispettata in ogni contesto e cura contatti con altri organismi affini.
Organizza convegni e manifestazioni regionali e nazionali, pubblica il Notiziario,
persegue progetti mirati, partecipa a conferenze europee. La FDEI lavora
in modo indipendente dalle denominazioni e non influisce sulle decisioni
interne delle Chiese. Anche la Rete delle Donne della CELI ha una propria
delegata presso la FDEI. Sito web: http://fdei.ilcannocchiale.it/ |
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Gustav-Adolf-Werk
(GAW, Opera "Gustavo Adolfo") È la prima, e più
antica, opera assistenziale delle Chiese evangeliche, fondata nel 1832 e
intitolata a Re Gustavo II Adolfo di Svezia, che combatté a capo
dei protestanti durante la Guerra dei Trent'Anni, nel 2° centenario
della sua morte, avvenuta nel 1632 sul campo di battaglia di Lützen,
in Sassonia. Il GAW è nato per aiutare le Chiese e le Comunità
evangeliche di ogni denominazione che vivono in una situazione di minoranza.
Non ha fini di missione e fin dall'inizio ha avuto un orientamento ecumenico.
Il GAW ha aiutato anche comunità della CELI che, dal canto suo, le
destina una colletta obbligatoria l'anno. Sito web: http://www.gustav-adolf-werk.de/ |
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Kirchenkonferenz
der Lutherischen Minderheitskirchen in Europa (Conferenza delle
Chiese Luterane di Minoranza in Europa) Oragnismo della Federazione
Mondiale Luterana di cui fanno parte rappresentanti delle Chiese luterane
europee di minoranza. Affronta temi più generali di quelli del KALME
(v. sotto). Kommunikation Ausschuß der Lutherischen Minderheitskirchen in Europa (KALME, Commissione per la Comunicazione delle Chiese Luterane di Minoranza in Europa) Organismo della Federazione Mondiale Luterana che studia i problemi della comunicazione. Sito web: http://www.kalme.net/ |
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Lutheran
World Federation (LWF, Federazione Luterana Mondiale FLM,
Lutherisches Weltbund LWB) Fondata nel 1947, consta di 131 Chiese luterane
di 72 Paesi, che rappresentano 59,5 dei 63 milioni di luterani presenti
nel mondo. Cura contatti ecumenici con il Consiglio Mondiale delle Chiese
e altri organismi internazionali, tanto cristiani quanto secolari. La FLM
sostiene le Chiese membri in campo umanitario, nella comunicazione, nella
teologia, nei vari aspetti dela missione e dello sviluppo. Oltre al Segratorio
generale, ha diversi dipartimenti: Missione e sviluppo; Teologia e studi;
Servizio mondiale; affari intenazionali e diritti umani; Servizi di comunicazione;
Affari ecumenici; Finanza e amministrazione: Personale. Sede: Ginevra. Sito internet: http://www.lutheranworld.org Del WCC fa parte una struttura delle donne: Women In Church And Society (WICAS, Donne nella Chiesa e nella Società) Struttura della Federazione Mondiale Luterana che si occupa della giusta comunione tra uomini e donne nella Chiesa. La Rete delle Donne della CELI mantiene contatti regolari con il WICAS. Sito web: http://www.lutheranworld.org/What_We_Do/DMD/Women_and_Youth/DMD-Women.html |
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Martin-Luther-Bund
(MLB, Federazione "Martin Lutero") Si tratta di un ente
della VELKD che si occupa della diaspora, cioè delle Chiese luterane
sparse per il mondo. Origina dalle associazioni fondate nel secolo scorso
in Germania per aiutare le comunità di emigrati tedeschi in America
Settentrionale. Invia materiale teologico ai pastori, ai membri delle comunità,
ai seminari teologici, alle biblioteche e agli studiosi. Pubblica proprie
opere destinate alle comunità. Offre corsi di lingua tedesca nella
sua sede, ad Erlangen, per i membri delle comunità. Ha contatti intensi
con le Chiese ortodosse dell'Europa Orientale. Gestisce inoltre un collegio
per gli studenti che vanno ad Erlangen per frequentare la Facoltà
di Teologia. Sito web: http://www.mlb-zentrale.de/pages/wir.php |
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Selbständige
Evangelische Lutherische Kirche (SELK, Chiesa Evangelica Luterana
Autonoma) Nel XIX sec., tra il 1817 e il 1880, si formò una Chiesa
luterana autonoma di minoranza soprattutto in Prussia, Sassonia, Assia e
Hannover. Il motivo è da ricercarsi nell'"Unione" tra Chiesa
luterana e riformata introdotta dallo Stato. L'"Unione" costituì
il primo nucleo di quella che poi, nel corso del Novecento, è diventata
la Chiesa Evangelica in Germania (EKD). Una parte dei luterani, infatti,
non era convinta che la differente dottrina della S. Cena potesse farli
stare sotto lo stesso tetto con i riformati. Per i fondamrnti dotrrinali
della fede, la SELK si fonda sul Libro di Concordia del 1580. È nata
nel 1972 dal coordinamento che riuniva le piccole Chiese luterane autonome
nel territorio dei vecchi Stati federali tedeschi. Nel 1991 è entrata
a farne parte anche la corrispondente tedesco-orientale, la Chiesa Evangelica
Luterana (veteroluterana). Ciò vuol dire che oggi la compongono quasi
tutte le Chiese minoritarie di confessione luterana che si trovano in Germania.
Sito web: http://www.selk.de |
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Vereinigte
Evangelische Lutherische Kirche Deutschlands (VELKD, Chiesa Evangelica
Luterana Unita di Germania) Organismo fondato nel 1948 da 8 Chiese regionali
luterane tedesche. Ha circa 11 milioni di appartenenti. Punti essenziali
della sua opera sono la teologia, il culto, la cura delle comunità
e l'ecumenismo. Agisce per conto della Chese membri per compiti specifici
e collabora con la Chiesa Evangelica in Germania (EKD). Sito web: http://www.velkd.de/ |
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World
Council of Churches (WCC, Consiglio Ecumenico delle Chiese,
detto anche Consiglio Mondiale delle Chiese) minimo 25.000 membri
per essere Chiese membri e 10.000 membri per per essere Chiese associate).
Sito web: http://www.wcc-coe.org/ |
Domande | Ogni tanto capita che vengano poste domande che di ardua classificazione. |
Vorrei cantare degli inni che mi piacciono, ma come posso fare? Anzitutto, bisogna procurarsi l'innario. La CELI (Chiesa Evangelica Luterana in Italia) ha un innario bilingue, intitolato "Gesangbuch Innario" in cui ogni inno è in tedesco e in italiano. Si può richiedere l'innario alla comunità più vicina (l'elenco è qui) o alla CELI (decanato@chiesaluterana.it). |
A questo punto, qualche consiglio, se non sapete suonare uno strumento o non ne avete uno a disposizione. Andate su YouTube
e cercate l'inno che vi interessa. Siccome è difficile che troviate
delle registrazioni che recano il titolo italiano dell'inno, vi
conviene mettere il titolo della versione tedesca. Magari aggiungendo
anche il numero che ha nell'innario tedesco, non in quello della CELI.
Tra un attimo vi spiego perché. Ho preparato una tabella con l'elenco bilingue dei titoli degli inni che
si trovano nell'Innario della CELI (sigla: GI). Trovate anche il numero
che ogni inno ha nell'Innario, più il numero che ha nell'innario
tedesco (EG). Questo numero fa comodo agli organisti, per ritrovare le
melodie degli inni che devono eseguire, dato che i loro spartiti fanno
riferimento all'EG. Ma fa comodo anche a voi che non siete organisti. Mettiamo che vogliate cantare la "Marsigliese della Riforma", cioè l'inno di Lutero "E' salda rocca il Signor". Il titolo originale è "Ein feste Burg ist unser Gott". Se fate copia-incolla del solo titolo tedesco, nel campo di ricerca di YouTube, otterrete moltissimi risultati. Soprattutto, otterrete video di esecuzioni della cantata di Bach, tratta da questo inno. Ma se state cercando delle versioni più semplici e vicine a come l'inno è cantato dalle persone che partecipano al culto della domenica, vi conviene aggiungere nel campo di ricerca "EG 362", cioè il numero che quest'inno ha nell'innario tedesco. Otterrete una lista in cui ritroverete alcuni video della cantata di Bach, ma troverete anche, già nella prima pagina dei risultati, anche versioni cantate da una comunità evangelica durante il culto. E versioni strumentali, soprattutto per organo. Riassumendo: 1) andate su YouTube; 2) fate copia-incolla del titolo dell'inno, possibilmente quello originale tedesco; 3) se necessario, aggiungete il numero dell'innario EG; 4) scegliete la versione che ispira di più e, Innario CELI alla mano, cantate. E divertitevi. Come diceva Martin Lutero, citando Agostino: "Chi canta, prega due volte". |
Come si pronunciano i nomi tedeschi? La soluzione più pratica consiste nell'usare Google Translate, il programma di Google per la traduzione. Si seleziona "Tedesco"; si fa copia-incolla della parola o del nome e poi si clicca sull'icona dell'altoparlante, in basso a sinistra. Per esempio, se volete sapere la pronuncia esatta di Wittenberg è "Vìttenberg" o "Uìttenberg", cliccate qui. (La soluzione è: "Vìttenberg"). |
Esistono
piatti tipici luterani? No. O per meglio dire, "ni". Non ci sono piatti ideati per rispondere a prescrizioni religiose, come nel caso dell'ebraismo e dell'islamismo e anche, pur se in misura minore, nel cattolicesimo, quando si mangia di magro di venerdì o durante le vigilie. Non esistono nemmeno cibi speciali per solennità specifiche, come sarebbe potuto essere il caso del Giorno della Riforma, per esempio. In ogni Paese, i cibi che compaiono in tavola durante le feste religiose sono, per i luterani, quelli che |
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la maggioranza della popolazione considera adatti a sottolineare il piacere di condividere il cibo con altri. E a condividere, oltre al nutrimento del corpo, anche quello dello spirito. Però in Sassonia e in Turingia, terre legate alla vita e all'opera di Lutero, esistono i "Panini della Riforma", che vengono preparati solo per il 31 ottobre, giorno in cui ricorre la Festa della Riforma, perché secondo la tradizione Lutero avrebbe affisso le sue 95 Testi al portale della Chiesa del Castello di Wittenberg il 31 Ottobre 1517. |
Sono divorziato/a: posso sposare in chiesa un/a luterano/a? Il caso riguarda un/a cattolico/a che contrae matrimonio concordatario, quindi con effetti civili e religiosi. In seguito, questa persona ottiene il divorzio. Innamoratasi di un/a luterano/a, si chiede, e chiede: posso sposare in chiesa la persona che amo? Sì. Gli effetti religiosi del matrimonio concordatario riguardano la Chiesa cattolica. Per la Chiesa luterana, va bene che uno dei due non sia luterano, ma è indispensabile che entrambi siano capaci di contrarre nuove nozze, qundi di stato civile libero, vedovi o divorziati. Se il pastore che celebra le nozze è italiano, si può chiedere la trascrizione del matrimonio in chiesa; altrimenti, bisogna sposarsi separatamente al Comune e in chiesa. |
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Qualche volta si aggiunge la domanda: Devo diventare luterano/a? No, non è necessario. |
Citazioni
di Lutero |
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(...) Il
cristiano è libero signore sopra tutte le cose e non è soggetto
a nessuno. La libertà cristiana, o evangelica, è la libertà di coscienza, grazie a cui la coscienza si libera dalle opere, non nel senso che non se ne fanno più, ma nel senso che non ci si affida ad esse. La |
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coscienza
infatti non è una forza che opera, ma una forza che giudica delle
opere. Op. cit., pp. 153-154, WA 8, 606 La vita cristiana
non significa essere pii, ma divenire pii, non essere sani, ma divenire
sani, non tranquillità, ma esercizio. Un cristiano
deve dire poche parole e fare molti fatti. "L'uomo
cristiano è considerato in modo duplice: 1) interiore, nella fede;
qui non c'è né maschio né femmina, né signore,
né servo; 2) esteriore e temporale; così è sposato,
artigiano, signore, servo. Gli è lecito servirsi delle leggi giudiziarie,
ripetere il suo, perché non per sé vive, ma per il prossimo,
e così è soggetto a cesare e al diritto delle genti, poiché
deve aiutare cesare a rafforzare il suo diritto e non a indebolirlo". La fede è
l'inizio di tutte le buone opere. "L'ubbidienza
a Dio è ubbidienza di fede e di buone opere, l'ubbidienza a Satana
è ubbidienza di superstizione e di opere malvage." "Il
peccato originale dopo il battesimo è come una ferita che comincia
ad essere sanata. Infatti il peccato originale è in realtà
una ferita, ma tuttavia vien sanata e non cessa di gurarire, benché
sia tuttora purulenta e dolga ecc. Così il peccato originale resta
nei battezzati fino alla morte, e tuttavia è continuamente fatto
morire. Gli vien rotta kla testa, perché non possa accusare o condannare
noi cristiani". (...) E si
nasce non secondo la carne ma secondo lo Spirito, cioè con acqua
e con lo Spirito nel battesimo della nuova nascita. E certo tutti i cristiani
sono sacerdoti, e tutti i sacerdoti sono cristiani. Gesù
Cristo, nostro Dio e Signore, è "morto per il nostro peccato
ed è risuscitato per la nostra giustificazione" (Romani 4
[25]) (...) (...) l'invocazione
dei santi non è né comandata né consigliata e non
se ne trova traccia nella Scrittura (...) Riteniamo
che pane e vino nella santa Cena sono il vero corpo e sangue di Cristo
e che essi vengono offerti e ricevuti non solo da cristiani pii ma anche
da cristiani malvagi. Riteniamo
che occorra battezzare i bambini, perché anch'essi appartengono
alla redenzione promessa, compiuta tramite Cristo, e la chiesa glielo
deve accordare. (...)L'uomo,
invece, dev'essere ed essere dichiarato completamente giusto e santo,
sia nella persona sia nelle sue opere, per pura grazia e misericordia
in Cristo abbondantemente riversata e sparsa su di noi. La Confessione
d'Augusta. "Non c'è somma di denaro che possa pagare la dieta
d'Augusta per la confessione della fede e della parola di Dio da noi fatta;
poiché là gli avversari hanno riconosciuto che la nostra
confessione è giusta e vera". "La
croce e la persecuzione insegnano ad uno l'arte aurea". Bisogna pregare
brevemente, ma spesso e con intensità. |
Papa Leone X |
La Chiesa La vera Chiesa
si distingue dalla falsa per questo: la vera Chiesa insegna il perdono
dei peccati senza nostro merito, secondo ci dice di credere fermamente,
terzo ci dice di portare la croce con pazienza. La falsa Chiesa invece
attribuisce il perdono dei peccati ai nostri meriti, ci dice di dubitare,
non sopporta la croce ma perseguita gli alti. Perciò Dio conserva
la sua Chiesa anche nelle persecuzioni. |
Dio non ha
creato la Chiesa per abolire con essa il governo della casa o il governo
terreno, al contrario, mediante la Chiesa li conferma. |
La traduzione dei testi sacri Del tradurre Tradurre è certamente un'arte. Spesso infatti non possiamo tradurre con proprietà neppure le sentenze che conosciamo; è vero infatti quello che disse una volta Amsdorf, che era proprio una vergogna che egli spesso capisse una cosa e tuttavia non sapesse parlarne. Sì, noi dobbiamo versare in quattro vasi prima di poterne venire a capo. Chi sarebbe infatti capace di esprimere convenientemente questa sentenza di Salomone: "Come il fulmine precede il tuono, così la grazia precede la verecondia?" . Perché, a mio giudizio, sarebbe meglio se si dicesse che "la verecondia precede la grazia". Chi tradurrà convenientemente il termine "verecondia"? La verecondia è un'ottima virtù nell'adolescenza; verecondo significa costumato, che ha rispetto per tutti, rispettabile invece significa uno |
Lo studio della fortezza della Wartburg dove Lutero fu nascosto sotto il nome di Jünker Jörg, Cavaliere Giorgio, e dove cominciò la sua opera di traduzione. Le parole significano: "La Parola di Dio e la dottrina di Lutero non passano né ora né mai." |
che
merita ogni rispetto. Traducendo sono costretto spesso a rifiutare una bella
parola, tanto che preferirei perdere un fiorino rosso piuttosto che quella,
giacché per quanto talvolta una parola sia elegante, tuttavia qualche
volta essa non è adatta al senso del discorso. DT, n.. 2781a pp. 180-181 La traduzione della Bibbia Quando traduco
la Sacra Scrittura, seguo due regole. La prima, quando c'è qualche
passo oscuro, considero se si tratta della grazia o della legge, dell'ira
o della remissione dei peccati, con che cosa fa rima meglio. Con questo
metodo, ho spesso capito i passi più oscuri, poiché esso
ci ha reso comprensibili o la legge o il Vangelo. Dio infatti ha diviso
il suo insegnamento in legge e Vangelo. La legge poi concerne o il governo
o l'amministrazione domestica o anche la Chiesa. La Chiesa è sopra
alla terra, in cielo, dove non c'è più nessuna divisione,
ma c'è il punto matematico e là i princìpi non possono
sbagliare. E questo è ciò che Gerson chiamò la somma
sapienza, ridurre tutto al principio primo, cioè al genere generalissimo,
come nella teologia sono la legge e il Vangelo; i due devono andare d'accordo.
Gerson chiama questo, ridurre ai generi generalissimi. Così ogni
profeta o minaccia o insegna, atterrisce e consiglia oppure promette.
Così tutto ha fine e si dice: "Dio, vostro grazioso signore".
Questa è la prima regola quando traduco. La seconda è che
quando m'imbatto in una sentenza ambigua, chiedo a quelli che hanno una
migliore conoscenza della lingua, se la grammatica ebraica può
tollerare questa o quella sentenza che mi pare più appropriata.
Essa d'altra parte è quella più vicina all'argomento del
libro. Ora, la ragione per cui i Giudei errano nell'interpretazione della
Scrittura è che non conoscono l'argomento dei libri. Quando invece
teniamo in pugno l'argomento, bisogna scegliere sempre la sentenza più
vicina. |
La famiglia "Io non vorrei scambiare la mia Caterina né per il regno di Francia, né per Venezia, in primo luogo perché Dio ha donato lei a me e ha dato me a lei; 2) perché spesso ho sperimentato che ci sono più difetti nelle altre donne che nella mia Caterina; e se anche ne ha qualcuno, pure d'altra parte ci sono molte più grandi virtù; 3) perché osserva la fedeltà coniugale, vale a dire la fede e onestà. Così viceversa deve pensare |
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una moglie
del marito". "Il
ministero della parola, l'autorità e il matrimonio, queste sono
le tre cose che il nostro Signore Iddio ha voluto riordinare prima del
giudizio universale (…)" È
stato Dio stesso a istituire il matrimonio. (…) Per questo lo stato
coniugale gli piace come tale, con tutto il suo essere, le sue opere,
i dolori e tutto quel che c'è. Come può un cuore avere bene,
pace e gioia maggiori che in Dio, quando è certo che la sua condizione,
il suo essere e la sua opera piacciono a Dio? "In
una moglie si trovano unite insieme molte cose buone: la benedizione di
Dio, i figli, la comunione dei beni, e tutte queste cose sono così
numerose che potrebbero seppellire un uomo. Immaginate che non ci sia
il sesso femminile: crollerebbero le famiglie e tutto quanto concerne
l'economia, crollerebbero gli stati, le città. Il mondo quindi
non può essere privo di donne, anche se gli uomini potessero generare
i figli da sé". "La
forza dell'amore e la premura dei genitori verso i figli sono così
grandi che quanto più essi sono bisognosi dell'aiuto e dell'assistenza
dei genitori, tanto più diligentemente questi li proteggono e li
difendono. Perciò ora Martinino è il mio più caro
tesoro, perché ha bisogno del mio aiuto, più di Giovanni
o di Maddalena, che ora possono parlare e chiedere e perciò non
hanno bisogno di tante cure". Un padre
deve punire il figlio come un giudice, insegnare come un dottore, predicare
come un parroco o un vescovo. Sono veramente
pochi (…) i cognati e i parenti a cui affideresti la cura e l'amministrazione
della tua casa. |
Diffusione
delle idee della Riforma in Italia Il Vangelo predicato in Italia. Il 1° luglio gli venivano scritte delle novità dall'Italia: a Bologna, la quaresima passata, due frati avevano predicato in pubblico il Vangelo con grandissima libertà e semplicità, e lo avevano fatto con tanta schiettezza, come poteva accadere a Wittenberg, e avevano avuto numerosi ascoltatori che li avevano applauditi molto; alla fine i vescovi e il papa avevano intrapreso un'azione violenta contro di loro. Avvertiti, si erano decisi a fuggire. Un altro invece che aveva dei libri di Lutero e delle traduzioni sotto il nome di Erasmo da Rotterdam, fu arrestato e |
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incarcerato;
i libri li avevano bruciati. Maestro Filippo rispose: "La parola
di Dio non corre nel vuoto, ma si spande da questa e da quella parte per
tutte le terre; se arriverà in Italia, allora gli Italiani le resteranno
fedeli seriamente, perché essi sono uomini costanti, non leggeri
ed incostanti." Il Vangelo
predicato in Italia. Il 6 agosto giunsero delle lettere di Butzer che
annunciavano che il concilio a Vicenza era finito e che i cardinali erano
partiti; in molte grandi città inoltre, a Piacenza, a Bologna,
il Vangelo veniva divulgato con grande coraggio, e il papa era straordinariamente
furioso. Egli chiamò a Roma con un salvacondotto un tedesco di
nome Corfozio; giunto là, mentre egli stava per andare dal papa,
per strada fu gettato da un ponte nel Tevere. Lutero rispose: "Questa
è la fede italiana dei papisti. Ben per quello che non si fida
di bricconi di questo genere. Ma se quelli che predicano il Vangelo in
Italia saranno restati costanti, questo costerà molto sangue. Guardate
quel che ogni giorno in Germania hanno escogitato contro di noi con trame
straordinarie, tanto che noi non siamo sicuri un istante di fronte a loro;
solo questa estate misero a punto vari stratagemmi in molti luoghi. Se
Dio non avesse vigilato per noi, noi dormendo l'avremmo dimenticato da
un pezzo. Come in questi giorni il langravio si è impadronito,
col consenso del vescovo, di Münster che gl'imperiali, con mezzi
straordinari, avranno cercato di occupare." |
Giosuè
Carducci L'altro l'allegro
papa, e contro spinse |
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Gittò
la tonaca Martin Lutero; Gitta i tuoi vincoli, Uman pensiero. da A Satana in Levia gravia, vv. 161-164. |
Rete
delle Donne La Rete delle Donne è sorta per deliberazione del Sinodo del 1999. La CELI si intende obbligata a perseguire lo scopo della comunione giusta di uomini e donne. La Rete delle Donne contribuisce con il suo lavoro al concretamento di tale scopo. Nella sua opera è appoggiata dal Sinodo e dalla direzione della Chiesa. Le Referenti (tanto regionali quanto nazionale) mantengono i contatti con la Rete delle Donne, il Direttivo della Chiesa e il Consiglio delle Donne della Federazione Luterana Mondiale (WICAS). Il Consiglio
delle Donne ha l'incarico di impegnarsi per lo sviluppo e la coordinazione
del lavoro delle donne nella CELI e per la pari opportunità delle
donne e di portare avanti la partecipazione paritaria in organismi, nel
volontariato e nel mondo del lavoro nella Chiesa.
Bibliografia
Opere su Lutero Opere
di Lutero Opere
di Lutero pubblicate dalla editrice Claudiana Nella Piccola collana moderna la Claudiana ha pubblicato: Il piccolo catechismo Inni
Lutero
a fumetti L'etichetta Hänssler, il cui catalogo è reperibile nelle
rivendite delle grandi catene di negozi di dischi, ha diversi titoli di
musica luterana. Versioni più vicine al modo in cui gli inni sono
cantati durante il culto sono pubblicate dall'etichetta ERF, che però
è più difficile da reperire. Martin Luther Gelobet seist du Jesu Christ Hänssler Sette inni di Lutero a Roma Livia Mazzanti, organo; Marika Lombardi, oboe - Stradivarius Ein feste Burg ist unser Gott Berlin Classics Ein feste Burg ist unser Gott - Luther and the Music of Reformation Ricercar/Outhere Luther in der Musik Luthers Weihnachtslieder (dedicato agli inni di Natale, composti da Lutero) Carus Georg Philipp Telemann Ein feste Burg ist unser Gott - Cantate estive per la Riforma Christophorus Johann Walter Viue Luthere. Musica vocale e strumentale della Riforma Querstand Riforma e Controriforma Ricercar/Outhere Filmografia Biografie
di Lutero Sul rapporto
tra Riforma, Guerra dei Trent'Anni e culto delle immagini: Sul rapporto
tra individuo e fede in un contesto luterano Televisione Film per la televisione Nel 1983 fu commemorato il 500° anniversario della nascita di Lutero. Per quell'occasione, dall'una e dall'altra parte del Muro di Berlino furono prodotte opere per la tv, che citiamo solo a titolo di informazione, perché non sono mai state distribuite in Italia. Esse erano: - Rainer
Wolffhardt Martin Luther West-Germany 1983, film tv, produzione:
Eikon Film Opere
teatrali Siti
web |
Rosa di Lutero - stemma del Riformatore In una lettera del 1516, Lutero spiega il significato della rosa: "Prima dev'esserci una croce: nera nel cuore, che ha il suo colore naturale, affinché io mi ricordi che la fede nel Crocifisso ci rende beati. Poiché il giusto vivrà per fede, della fede nel Crocifisso. Ma il cuore deve trovarsi al centro di una rosa bianca per indicare che la fede dà gioia, consolazione e pace; perciò la rosa dev'essere bianca e non rossa, perché il bianco è il colore degli spiriti e di tutti gli |
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angeli. La rosa è in campo celeste, che sta per la gioia futura. E il campo è circondato da un anello d'oro per indicare che tale beatitudine in cielo dura eternamente e che non ha fine e che è anche più eccellente di tutte le gioie e i beni, così come l'oro è il minerale più alto, nobile ed eccellente." Torna all'inizio |